venerdì 21 ottobre 2011

La Legge Gelmini e i 2 commi rivoluzionari

L’attuazione della Legge Gelmini (Legge n. 240/2010), e la conseguente necessità di rivedere gli Statuti di Ateneo, è un'occasione per il mondo accademico italiano di aderire alla Dichiarazione di Berlino per l’accesso aperto alla letteratura scientifica (Berlin Declaration on Open Access to Knowledge in the Sciences) del 2003.
Il gruppo OA della CRUI, coordinato dal prof. Roberto Delle Donne, e con il peculiare contributo di Roberto Caso, Rosa Maiello, Mauro Guerrini, Antonella De Robbio e Alberto Sdralevich, è arrivato a formulare la seguente bozza di articolo statutario, articolato in 2 commi, cui gli atenei possono ispirarsi:

1. L’Università di *** fa propri i principi dell’accesso pieno e aperto alla letteratura scientifica e promuove la libera disseminazione in rete dei risultati delle ricerche prodotte in ateneo, per assicurarne la più ampia diffusione possibile.
2. L’Università, con apposito regolamento [da emanare entro centottanta giorni dall’entrata in vigore del presente Statuto], pone la disciplina finalizzata a dare attuazione ai principi dell’accesso pieno e aperto ai dati e ai prodotti della ricerca scientifica, incentivandone il deposito nell’archivio istituzionale e la comunicazione al pubblico, nel rispetto delle leggi concernenti la proprietà intellettuale, la riservatezza e la protezione dei dati personali, nonché la tutela, l’accesso e la valorizzazione del patrimonio culturale.